Convegno di Psicoanalisi

Pubblicato da ule perrotti penne il

Convegno di Psicoanalisi

Psicoanalisi e Società: a settant’anni dalla fondazione della rivista Psiche ad opera di Nicola Perrotti.

L’ UNIVERSITÀ della  LIBEReTÀ “Nicola Perrotti” di Penne, organizza il Convegno “Psicanalisi e società: a settant’anni dalla fondazione della Rivista Psiche ad opera di Nicola Perrotti”, che si terrà il 9 e 10 giugno a Penne, presso la Sala Consiliare del Comune.

Il Convegno vedrà la partecipazione di diversi psicanalisti italiani e, oltre a fare il punto sullo stato dell’arte di quanto la Psicanalisi ha da dire alla società, ricorderà  Nicola Perrotti, importante Psicanalista e Politico che con la fondazione, nel 1948, della Rivista PSICHE “Rivista Internazionale di Psicanalisi e delle Scienze dell’Uomo” – edita da Astrolabio, ha dato inizio ad un’importante tradizione di applicazioni della Psicanalisi a temi riguardanti la Società e la Cultura italiana.

Nicola Perrotti, nato a Penne il 22 dicembre del 1897 e scomparso a Roma il 7 settembre 1970, è stato un pioniere della Psicoanalisi in Italia e un autorevole rappresentante della prassi psicoanalitica in Italia e all’estero.

Nicola Perrotti ha combattuto la battaglia per l’affermazione della Psicanalisi come processo di cura teso a liberare l’uomo dalla schiavitù della propria sofferenza psichica e la battaglia per liberare l’Italia dalla schiavitù del fascismo.

Con mirabile sintesi, il laureando Emidio Camplese, nella sua tesi di laurea “Nicola Perrotti: un profilo politico istituzionale”, così sintetizza la figura di Nicola Perrotti Studioso, Medico e Politico: “Il Politico che ha creduto in un Ideale, lo Studioso che ha sperato nella Scienza, il Medico che ha dedicato la Sua vita ai pazienti”.

Nicola Perrotti iniziò la carriera politica nel 1920, all’età di 23 anni. Consigliere Comunale e poi Sindaco della Città di Penne, Consigliere Provinciale di Teramo, Consigliere Comunale a Roma, Presidente del C.N.L. di  Pescara.

Fu arrestato nel 1926 e  sorvegliato dalla polizia fascista fino al 1933.

Dal 1942 fu tra i promotori, con Pietro Nenni e Sandro Pertini, della rifondazione, in clandestinità, del Partito Socialista Italiano.

Nel 1945 membro della Consulta Nazionale, su nomina di Ferruccio Parri, assunse l’incarico di Vice Alto Commissario alla Salute e Igiene Pubblica e nel 1947, nel Governo De Gasperi, ne assunse la guida (carica  assimilabile oggi a quella di Ministro).

Il depliant con il programma e altre informazioni è disponibile in questo link.