Inaugurazione Anno Accademico 2019-2020
Inaugurazione dell’Anno Accademico 2019-2020.
L’Università della LiberEtà “Nicola Perotti” di Penne, inaugura il nuovo Anno Accademico. L’evento sarà mercoledì 16 ottobre alle 16:00, presso la Sala Consiliare del Comune di Penne.
In questa occasione l’Università propone il Convegno “Giorgio La Pira: la vita, le opere, l’impegno per la pace”.
Giorgio La Pira, eletto membro dell’Assemblea Costituente del 1946, noto politico, già Sindaco di Firenze.
Il suo lavoro per la pace si riassume, tra altri interventi, nei seguenti punti:
Giorgio La Pira nel 1952 organizza il Primo Convegno internazionale per la pace e la civiltà cristiana. Da esso ha inizio un’attività, unica in Occidente, tesa a promuovere contatti vivi, profondi, sistematici tra esponenti politici di tutti i Paesi. Nel 1955 i sindaci delle capitali del mondo siglano a Palazzo Vecchio un patto di amicizia. A partire dal 1958 organizza i Colloqui mediterranei cui partecipano, tra gli altri, rappresentanti arabi e israeliani. Nel 1959 La Pira, invitato a Mosca, parla (dopo il benestare papale, ma non quello del Ministro degli esteri italiano) al Soviet Supremo in difesa della distensione e del disarmo.
Negli anni difficili della crisi tra Stati Uniti e Unione Sovietica riuscì a far riunire a Firenze la nona sessione della tavola rotonda Est-Ovest sul disarmo. Nella città di Firenze ricevette Alexei Adjubei, uno dei massimi dirigenti dell’Urss, che aveva sposato la figlia di Krusciov.
Durante la guerra del Vietnam organizzò un simposio a Firenze, dal quale venne lanciato un appello per la pace.
Compì un viaggio ad Hanoi facendo tappa a Varsavia, Mosca, Pechino, riuscendo ad ottenere una proposta di pace che naufragò a causa di un’anticipazione sui giornali statunitensi.
A Palazzo Vecchio, nel 1958, ricevette un rappresentante della Repubblica Popolare Cinese inviato da Pechino. Destò scandalo e ilarità lo spiritoso saluto: Dica al suo Governo che la Repubblica popolare di San Procolo riconosce la Repubblica Popolare di Cina. È necessario ricordare che all’epoca la Repubblica Italiana riconosceva l’autorità della Repubblica di Cina (Taiwan) come unico governo legittimo cinese.
Nel 1965 si reca in Vietnam e incontra di persona Ho Chi Minh. Lavorarono insieme a una bozza di accordo bilaterale, ma la proposta sarà rifiutata l’anno dopo, quando il presidente degli USA Johnson ricevette da La Pira e Fanfani il messaggio di Ho Chi Minh. Alla conclusione della disastrosa esperienza bellica, gli USA accettarono condizioni decisamente più sfavorevoli di quelle proposte nella sua mediazione, conferma La Pira stesso.
Giorgio La Pira era di grande fede cattolica. Nel 1986 sotto papa Giovanni Paolo II è stata avviata la sua causa di beatificazione. A Firenze alcuni lo indicano come il “sindaco santo”, come lo chiamavano i poveri della Messa di San Procolo. Il 4 aprile 2005 si è chiusa la fase diocesana della causa di beatificazione. Al termine i documenti sono stati inviati in Vaticano. A fine ottobre 2007, in previsione del trentennale della sua morte, le sue spoglie sono state traslate nella chiesa fiorentina di San Marco.
Già Servo di Dio, il 5 luglio 2018 viene dichiarato Venerabile da Papa Francesco e, nello stesso giorno, dichiara che sarà beato, dopo il riconoscimento di un miracolo attribuito all’intercessione di La Pira.
Contenuti sulla sua biografia e le opere di La Pira sono disponibili nel sito web della Fondazione Giorgio la Pira.